Itinerario NATURA METROPOLITANA


















NATURA METROPOLITANA L'itinerario che vi proponiamo si snoda tra le aree verdi più interessanti del centro storico (Parco Ducale, Piazza Della Pace, Giardini Di San Paolo, Orto Botanico e Cittadella) con un percorso di 2,5 Km e un tempo di passeggiata di circa 1 ora per la sola andata. Partiamo dal PARCO DUCALE con ingresso in Via Kennedy o Via Pasini dove ci sono diversi parcheggi con stalli riservati H. Familiarmente chiamato il "Giardino", è il polmone verde della città, occupa un'area di 200.000 mq e con i suoi 3,2 km di viali alberati è frequentatissimo da adulti e bambini. I viali interni sono in ghiaino pressato di facile percorribilità sia con carrozzina manuale che a motore. Al suo interno, vi sono edifici di interesse storico o culturale: il PALAZZO DUCALE, il PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE, il TEATRO AL PARCO, inoltre lungo il percorso sono presenti scenografie varie con sculture e un laghetto. Sono presenti anche giochi per bambini e un chiosco bar. Usciamo da Strada delle Fonderie in prossimità del Torrente Parma, che attraversiamo su Ponte Verdi e ci troviamo di fronte alla PILOTTA. La attraversiamo sotto i voltoni e raggiungiamo PIAZZA DELLA PACE, moderno spazio verde sulle rovine dell'antico edificio. L'attraversamento della piazza non è agevolissimo, infatti le lastre pedonali sono un po' strette e quando piove, alcune di queste, sono allagate. Attraversiamo Via Garibaldi, percorriamo Via M. Melloni fino al civico numero 2, dove si trova l'ingresso al complesso di San Paolo, con la famosa CAMERA e l'accesso ai Giardini di San Paolo, antichi orti dell'omonimo monastero oggi giardini pubblici che sono raramente affollati perchè nascosti tra le mura dell'antico convento. Gli alberi e gli arbusti di questo piccolo bosco di città, formano un complesso assai gradevole, su tutti spicca una maestosa Farnia, la cui imponenza è accentuata dal fatto di trovarsi in uno spazio confinato. Usciti dalla stessa parte, imbocchiamo Via Cavour, arriviamo in PIAZZA GARIBALDI, e prendiamo Strada Farini fino al civico numero 90 dove si trova l'ORTO BOTANICO. L'orto è strutturato con percorsi agevoli ed interessanti. La visita all'Orto Botanico può costituire un fresco momento di relax della nostra passeggiata ed essere completata con il percorso all'interno del Museo di Storia Naturale. Dal civico numero 90 di Strada Farini, raggiungiamo i semafori, attraversiamo "lo stradone" (Viale Martiri della Libertà), giriamo a sinistra, percorriamo Viale Martiri fino a Via Passo Buole, che imbocchiamo fino a raggiungere l'ingresso della CITTADELLA. La Cittadella di Parma, antica fortezza voluta dal Duca Alessandro Farnese, oggi parco pubblico, offre spunti interessanti sia dal punto di vista storico che paesaggistico. Il tratto di strada si percorre sui marciapiedi in modo agevole. Qui si conclude il nostro itinerario.
Antico palazzo del governo amministrativo della citt rinascimentale. Oggi sede di diverse istituzioni tra cui il Museo Archeologico, Galleria Nazionale, Teatro Farnese, Biblioteca Palatina, Museo Bodoniano e Istituto d'Arte.
Conosciuto semplicemente anche come "il giardino", un parco storico di Parma di 208.700 mq, che sorge nel quartiere Oltretorrente nei pressi del Torrente Parma. Ideato e voluto da Ottavio Farnese nel 1561, era costituito da un viale centrale allineato con la facciata del nuovo Palazzo. Pi di un secolo dopo, per celebrare le nozze del figlio Odoardo II Farnese con Dorotea Sofia di Neuburg nel 1690, il Duca Ranuccio II Farnese fece costruire al termine dell'ampio viale centrale del parco una grande peschiera ovoidale con isolotto nel mezzo, al fine di rappresentarvi spettacoli nautici detti naumachie. Il nuovo Duca Filippo di Borbone nel 1749 fece ristrutturare il parco in forme Neoclassiche di ispirazione francese dall' Architetto Petitot che lo arrich di statue e vasi monumentali e un Tempietto d'Arcadia. Dopo la Restaurazione, la nuova Duchessa Maria Luigia introdusse nuove specie arboree, tra cui i platani monumentali piantati intorno al 1830 nella cosiddetta piazza dei Platani al centro della grande toile posta di fronte al palazzo. Divenuto di propriet comunale dopo l'Unit d'Italia, il parco fu aperto al pubblico e arricchito: complessivamente conta circa 1500 esemplari arborei, molti dei quali secolari, posizionati lungo i viali e nei boschetti che punteggiano il giardino; le essenze presenti sono svariate: gli ippocastani, i platani e i tigli, ma si annoverano anche numerosi olmi campestri, aceri campestri, aceri ricci, carpini bianchi e farnie.
Si tratta di una pregevole stanza nellappartamento privato della Badessa Giovanna Da Piacenza, allinterno del monastero Benedettino, adibita con molta probabilit a sala da pranzo o studiolo, dove Giovanna, donna di grande cultura, incontrava artisti e letterati. Nel 1519 ha commissionato al giovane pittore Antonio Allegri da Correggio la decorazione della volta con una iconografia modernissima e di grande bellezza, con contenuti il cui significato ancor oggi non del tutto chiaro e che continua ad affascinare gli studiosi. Un pergolato rigoglioso con aperture di cielo ricopre tutta la volta trasformando lambiente in un giardino illusorio, festoni di frutta pendono dal centro, alcuni putti si affacciano ridendo e giocando, le lunette contengono false sculture e la cornice inferiore propone vasellame sorretto da drappi. Sulla cappa del camino rappresentata la Dea Diana sul cocchio e una frase in latino incisa alla base che allude alle difficolt che la Badessa incontrava nella volont di indipendenza nella gestione di quel centro umanistico. Infatti pochi anni dopo il Convento fu ricondotto a rigida clausura e nessuno per pi di 200 anni pot vedere il primo capolavoro di Correggio a Parma.
Detto anche Palazzo del Giardino, fu edificato in stile rinascimentale nel 1561 su progetto del Vignola per volere del Duca Ottavio Farnese come propria residenza. Davanti al palazzo, c'era una grandiosa fontana, con numerose statue e giochi d'acqua che la resero all'epoca molto famosa. Si dice che i viaggiatori che passavano da Parma non mancassero di visitarla. Fu interamente demolita nella seconda met del Settecento, forse a causa dei problemi di salubrit che essa poneva, in occasione dei lavori di ammodernamento del palazzo apportati dal Petitot che lo rinnov in stile Neoclassico. Molte sale sono arricchite da affreschi e stucchi, realizzati da artisti del calibro di Girolamo Mirola, il "Bertoja", Agostino Carracci, Cesare Baglioni, Giovanni Battista Trotti detto "Malosso" e Luca Reti. Il palazzo fu sede della corte ducale fino alla seconda met del Seicento, quando fu trasferita in altri palazzi situati a fianco della Pilotta, nel centro della citt. Dopo l'Unit d'Italia, il palazzo ospit una Scuola Militare di Fanteria. Durante la Seconda Guerra Mondiale sub un bombardamento aereo che caus gravi danni. Al termine del conflitto il Palazzo del Giardino si presentava in gran parte devastato e l'opera di ricostruzione trov notevoli intralci di ordine burocratico, fino a quando nel 1953 il Palazzo del Giardino divenne sede del Comando della Legione dei Carabinieri di Parma.
Questa area verde ha origine recente, infatti stata realizzata su progetto dell'Architetto Mario Botta nel 1998 per rispondere alle esigenze di risistemazione dell'area dopo le distruzioni dell'ultima guerra (bombardamenti del 13 Maggio 1944). Il piazzale caratterizzato da un ampio prato all'inglese, nel quale sono collocati i monumenti al Partigiano e quello a Giuseppe Verdi e sono presenti alcune piante ad alto fusto. In prossimit dei voltoni presente una vasca/fontana che riproduce il perimetro di un'antica chiesa che sorgeva sul luogo, le cui colonne sono sostituite da esili alberi.
La Cittadella un'antica fortezza a forma di pentagono progettata nel XVI Secolo e oggi trasformata in parco pubblico con spazi dedicati allo sport e all'attivit dei bambini. Occupa un'area di pi di 100.000 mq. Il fondo dei viali interni in terra battuta o asfalto, pianeggianti di facile percorribilit. L'arredo a verde limitato a filari di alberi lungo i viali e i bastioni e ad una siepe perimetrale.
Antico foro della citt romana, attraversata dall'antica Via Emilia (oggi Via Mazzini e Via Repubblica). Sul lato Sud il Palazzo Comunale, su quello Nord il Palazzo del Governatore. A Est i Portici del grano, a Ovest La Chiesa di San Pietro che sorge sull'antico Tempio di Minerva. Pavimentazione agevole.
L'edificio fu costruito tra il 1939 e il 1941 quale sede di esposizioni fieristiche su iniziativa del Comune di Parma. Le rassegne, denominate dall'anno successivo Mostre delle Conserve Alimentari, antesignane dell'odierna Cibus, si tennero annualmente nel padiglione per circa quarant'anni senza interruzioni, ad eccezione di una parentesi durante la Seconda Guerra Mondiale, fino alla costruzione nel 1985 del quartiere fieristico nei pressi di Baganzola. Nel 1987, il Comune decise di destinare l'edificio ormai inutilizzato a teatro pubblico per la programmazione e ricerca di teatro per ragazzi e giovani. Nei primi anni del 2000 l'edificio fu completamente ristrutturato con la realizzazione di una sala da 400 posti e di una da 150.
E' un luogo di inestimabile valore artistico e culturale, nonch prezioso gioiello dell'architettura tardo-quattrocentesca, internamente affrescato con dipinti di carattere paesaggistico e religioso alcuni attribuiti a Parmigianino e al Baglione. La sua pianta quadrilatera, movimentata da quattro torri angolari evoca esempi lombardi e toscani ma, per la singolare regolarit, sembra anticipare formule palladiane. Innalzato in stile rinascimentale agli inizi del XIV secolo su probabile progetto di Giorgio da Erba, su commissione dei frati Umiliati, di dimensioni piuttosto modeste e si sviluppa su una pianta ad H, con quattro torri, collegate da due loggiati percorribili con cinque arcate per parte composte da colonne di ordine toscano. Fu acquistato nel 1526 dal Conte Gian Galeazzo Sanvitale, Conte di Fontanellato, che lo trasmise al figlio Eucherio che, eletto Vescovo di Viviers, successivamente si trasfer in Francia. Il 19 Marzo 1561, Eucherio Sanvitale cedette il casino, e il terreno circostante, al Duca Ottavio Farnese per 2000 scudi d'oro. Il Palazzetto ora sede museale, con uno spazio espositivo e una sala conferenze.
L'originario orto, detto "Giardino dei Semplici", fu creato nel 1630 da Enrico Velario di Brabantia, per volont del Duca Ranuccio I Farnese. Nel 1777 inizi la ricostruzione dei vecchi capannoni, che furono trasformati in serre neoclassiche dall'Architetto di Corte Ennemond Alexandre Petitot. Oggi patrimonio dell'Universit di Parma dove presente uno spazio dedicato alla coltivazione di piante medicinali e il Museo di Storia Naturale. Occupa una superficie di 11000 mq con 2000 specie. Presenta variet rare, in particolare, insettivore e grasse. Interessante la collezione di violette tra cui la Violetta di Parma oltre alle piante succulente, insettivore e acquatiche, si sono aggiunte in tempi pi recenti le collezioni di Bonsai, Pelargonium, Rose botaniche e antiche.
INFORMAZIONI UTILI
PARCHEGGI: Molte vie del centro storico di Parma sono vincolate a ZTL (Zona a traffico limitato). Via Kennedy o Via Pasini - diversi parcheggi con stalli riservati H. ALCUNI BAR E RISTORANTI ACCESSIBILI LUNGO IL PERCORSO: BAR MATIS - Via Garibaldi, 17 L'AQUOLINA LEONI - Piazza Ghiaia, 1/M MAGHES' AND ME/LINO'S COFFEE VIA CAVOUR - Strada Cavour, 33 BAR RISTORANTE DA CHI RAGAS - Piazza Garibaldi, 19/e MAGNOSFERA SELF SERVICE PIZZERIA RISTORANTE BAR - Via Oberdan, 5 DEGUSTERIA ROMANI - Borgo Palmia, 2 TRATTORIA SALUMERIA SORELLE PICCHI - Strada Farini, 27 LE MALVE BAR RISTORANTE - Strada Farini, 12 RISTORANTE PIZZERIA BAR DOLCEVITA PARMA - Strada Farini, 16/B BAR PETER PAN - Strada Farini, 92/D LIBRERIA FELTRINELLI (BAR) - Strada Farini, 17